Giogo leggero
Buon pastore – dove sei buon pastore
Che giganteggi marmoreo con le tue greggi
Il tuo agnello più debole sulle spalle?
Dove sei buon pastore velato nei mosaici antichi
Segnato nei graffiti delle catacombe
Dove sei quando le ombre della vita scendono?
Lo sai ci sono profondi dirupi
In cui si può scivolare con il corpo e con la mente
Cespugli di spine al posto di rovi ardenti
Icone di santità da contemplare
Perché non mi fai sentire la tua carezza
Di buon pastore – pastore bello pastor bonus
Che porti sulle tue spalle il giogo della mia vita
La tua carezza come la brezza marina?
Sono il tuo giogo lo so – fatto di chiodi di legno di spini
Giogo di carne e un vello in cui a volte
Affondi la forbice e il coltello
Cercando su di me – pastore bello
Frutti da cogliere
Santo tosatore – tutt’intorno invisibili lupi
Accorrono al mio odore e nel buio freddo la mia vita s’impiglia
Tu porti gli agnellini sul seno
le pecore gravide conduci
Dentro un recinto di luci e fuori nei pascoli felici
Come posso crederti quando non ti sento
se nessuno ti annuncia a me con rinnovata passione?
Se il canto del servo pastore più non risuona sulle colline
I piedi suoi graziosi più non portano notizia di bene?
Al tuo richiamo esco dalle forre segrete delle mie notti
E scopro che sempre tu mi porti
Sulle tue spalle come giogo leggero.