Quarta domenica di Avvento ambrosiano
(Isaia 16, 1-5; 1 Tessalonicesi 3,11; Marco 11,1-11)
Rosso Natale
Vieni Gesù è Natale – vieni nel Tempio del cuore
Cavalcando il puledro del nostro desiderio
Vieni seduto sopra il manto disteso
Delle nostre vite abbandonate a Te
Calpesta le frasche le fronde tagliate in fretta
Fruscio di foresta che Tu solo penetri nel folto
Mentre dall’alto i rami di palma si chinano
E dal basso i mantelli si gonfiano in un mare d’onde
Pelle della nostra vita quei manti
Colore dei nostri giorni
Ma tu scavi più profondo
Vuoi per Te il fondo dei cuori
Luogo sconosciuto e illibato
Luogo silenzioso – stanza nuziale
Dove Tu solo sai entrare come un Sole
E bussi coi Tuoi raggi fino a che Ti apriamo
Ora la sera si è accesa
Infiamma le mura di Betania
Prima che il buio Ti sorprenda
Sarai nella casa di Lazzaro e Marta
Casa dell’amicizia dove sulla tavola rossa
Apparecchiata come a Natale
Si apriranno – calici in festa
I nostri cuori.