La Cesta
Le mani sulla cesta ora si fermano
Suonano le campane e l’anima si desta
Dal travaglio usato alle voci che risuonano in cielo
Voci che non s’odono e che appartengono
A un mondo troppo lontano – per noi
Eppure vicinissimo – separato solo da un velo di pudore
E le campane lo aprono – le campane lo svelano
Basta ascoltarne il battito amico
Basta ascoltare ciò che per loro nell’anima riede
Basta ascoltare il battito delle campane accese
Prima vicine poi più lontane
Prima forti combattive
Poi dolci e sfumate gocciolare piano
Nell’anima che si desta e nella mano
Che lieta riprende la sua cesta.