Famiglia Cristiana n° 17 - aprile 2010

CINEMA: IPAZIA NEMICA DEGLI ESTREMISMI

CARDINI: IL FILM è BELLO, MA...

Il dramma di Ipazia ripropone il tema del rapporto tra storia, filosofia e fede. Abbiamo sentito il parere dello storico Franco Cardini che ha visto Agora in anteprima a Parigi.
- Come giudica Agora?
"Nonostante la bravura della protagonista, il punto debole mi sembra la riduzione razionalista di Ipazia a pura scienziata che esclude la sua dimensione religiosa e mistica, che attraverso la filosofia neoplatonica, potrebbe dialogare con il cristianesimo. La frase "è una strega", detta da uno dei Parabalani non ha alcun riscontro e non aiuta il pubblico a capire: si sarebbe dovuto rappresentare un rito neoplatonico, mostrando che Ipazia semmai era una maga (incantatrix) nel senso filosofico e positivo, anche se certamente in contrasto con il nascente cristianesimo".
- Come capire il contesto storico in cui avviene la tragedia di Ipazia?
"L'avvento del cristianesimo nel V secolo non è stato indolore, ci sono state violenze e costrizioni da parte pagana e da parte cristiana; tuttavia, non abbiamo prove che il mandante della morte di Ipazia sia Cirillo; come storici, però, possiamo nutrire sospetti su un uomo che non era tenero, come del resto i padri della Chiesa, e così come non erano tranquilli i rapporti tra i cristiani".
- Se Cirillo era contro Ipazia, il vescovo di Cirene Sinesio la difendeva...
"Altra piccola trappola: Sinesio, discepolo di Ipazia, è stato in gioventù innamorato di lei e il suo scontro con Cirillo rischia di confondere lo spettatore. Cirillo e Sinesio rappresentano due modi diversi di concepire il cristianesimo, cosa che il film non riesce a trasmettere".
- Concludendo?
"è un bel film, ma occorre un po' di preparazione perché non venga ridotto a terreno di scontro ideologico".