Famiglia Cristiana n° 41 - ottobre 2006
Una nuova grande iniziativa di Famiglia Cristiana
I SANTI NELLA STORIA
Sta per prendere il via una nuova grande iniziativa editoriale di Famiglia Cristiana che, per festeggiare il suo 75° anniversario (è nata il 25 dicembre 1931), dal 5 novembre offrirà ai lettori un'opera unica ed esclusiva: I santi nella storia. Si tratta di un vero e proprio "prontuario" illustrato dei santi dove, giorno per giorno, mese per mese (ogni volume corrisponde a un mese), possiamo sapere quali sono i santi del giorno, i maggiori e i minori, conoscere la loro vita, i miracoli, la loro iconografia. Le biografie dei santi del calendario annuale sono 3.000, i testi portano la firma di un comitato scientifico di grande prestigio (da monsignor Gianfranco Ravasi a Franco Cardini, da Enzo Bianchi a tanti altri).
Ma c'è di più. A ciascun volume di I santi nella storia (13, con gli Indici) verrà abbinata una piccola ma preziosa miniatura di santini famosi da raccogliere in un album. Abbiamo chiesto a chi le ha prodotte, Toni Graziano, giovane editore di Lugo di Romagna, che ha conquistato le edicole con le figurine dei santini, di parlarci di queste miniature e di come sia nata tale insolita attività.
- Innanzitutto, come saranno queste miniature offerte ai lettori di Famiglia Cristiana e quali santi raffigurano?
"Le immagini, tratte dalla mia prossima pubblicazione Gloriae, da novembre in edicola, sono stampate a colori su carta pergamena e saranno impreziosite da un fondo-cornice d'oro in foglia lavorato a rilievo, come nelle antiche miniature. Per i vostri lettori abbiamo scelto le immagini dei santi più popolari: sant'Antonio abate, san Francesco e santa Chiara d'Assisi, san Giuseppe, sant'Antonio di Padova, san Valentino, santa Rita da Cascia, san Benedetto, san Nicola di Bari, san Gennaro, san Martino, santa Lucia. Concluderà la serie la bellissima miniatura di Maria regina di tutti i santi".
- Come è nata questa sua attività particolare di "editore di santini"?
"Ho iniziato fin da ragazzo a collezionare santini e oggi ne possiedo una raccolta di circa 20.000 esemplari. Fino a qualche anno fa lavoravo in banca ma ero insoddisfatto, stressato e con problemi di salute. Così ho deciso di cambiare attività, puntando tutto su questa passione. L'anno scorso, sotto Natale, sono uscito in edicola con la mia prima opera, l'Album dei Santini: 2 milioni di bustine, 150.000 album. è stato un successo, gli album andavano a ruba e ho dovuto ristamparli dopo pochi giorni. Ho pubblicato poi I campioni della fede e presto uscirà in edicola I santi di Natale. La raccolta da cui sono tratte le miniature destinate ai vostri lettori si chiama Gloriae, ed è un'opera raffinata a tiratura limitata".
- Quali sono gli antenati dei santini e a quando si può far risalire la loro nascita?
"Le immagini di santini appaiono già prima della scoperta della stampa: si tratta di incisioni in legno con immagini della Madonna. Dopo l'avvento della stampa ci fu una forte produzione fiamminga per le missioni gesuitiche in America, mentre tra il Seicento e il Settecento la produzione si spostò da Anversa a Parigi, che diventò così la "capitale del santino". Si diffondevano non solo le immagini dei santi, ma anche le immaginette per Battesimi, Cresime e Comunioni; che sono, tra l'altro, quelle che hanno stupito di più i nostri lettori, soprattutto i più giovani che spesso ne ignoravano l'esistenza. Tornando alla storia, nell'Ottocento ci fu un vero boom di produzione di santini diffusi in milioni di copie in tutto il mondo. La nostra casa editrice "Pubblicazioni" è convinta che si possa fare cultura anche attraverso lo strumento semplice delle figurine perché il loro fascino - e il piacere di completare la raccolta - è ancora vivo oggi nella civiltà dell'immagine; anzi, non ci saremmo mai aspettati un successo simile".
- Esistono molti collezionisti di santini in Italia?
"Esiste a Roma l'Associazione italiana cultori immaginette sacre (Aicis) che raggruppa circa 520 collezionisti; ma gli appassionati che collezionano santini sono molti di più".
- C'è un museo di immaginette e santini nel nostro Paese?
"Nel Museo del paesaggio di Verbania una sezione è dedicata alle immaginette sacre ma, in realtà, non esiste un vero e proprio museo specifico. è nelle nostre intenzioni di istituire il Museo del santino qui a Lugo di Romagna, nell'ambito del progetto editoriale e culturale a cui stiamo lavorando".
- Qual è il "suo" pubblico di appassionati di figurine?
"Il nostro successo editoriale è testimoniato da moltissime lettere e telefonate che riceviamo, non solo da ragazzini ma anche da anziani, che, se magari inizialmente dicono che fanno fatica a staccare l'adesivo per incollare le figurine sull'album, poi, in realtà, ci ringraziano per averli aiutati a passare il loro tempo in modo intelligente, divertente e anche istruttivo".
- Quindi "collezionare" santini è un interesse che può coinvolgere tutta la famiglia?
"Certamente: la cosa più importante di cui ci siamo resi conto è proprio che la raccolta dei santini, rispetto ad altri tipi di collezioni, attira tutti i membri della famiglia, diventa un momento di socializzazione che coinvolge nonni e genitori, figli e nipoti".