Credere n° 07 - maggio 2013
LA BELLEZZA CI SALVERÀ
APPARVERO LORO LINGUE COME DI FUOCO
Il soffio dello Spirito dall'alto
L’icona della Pentecoste ci mostra l’avvenimento prodigioso che animò la Chiesa primitiva sette settimane dopo la resurrezione di Cristo (cioè cinquanta giorni dopo la Pasqua, è questo il significato della parola Pentecoste). Gesù, prima di morire, aveva detto ai suoi discepoli: «se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore» (Gv 16,5). Nel gruppo dei dodici apostoli Mattia ha preso il posto di Giuda e si sono aggiunti Paolo e i due evangelisti Marco e Luca. Maria è al centro della composizione, intorno a lei si stringono gli apostoli come intorno alla madre della nuova famiglia spirituale che ha nello Spirito Santo il fulcro, il fuoco, il centro propulsore, Accanto a Maria compare un’altra figura femminile, forse una delle donne che seguivano Gesù e che servivano gli apostoli. Le forme allungate dei profili dei corpi e i colori accesi fanno assomigliare questi uomini “battezzati dall’alto” a fiamme che ardono di un fuoco spirituale e vibrano nell’aria calda e luminosa. Sopra ogni testa si posa una lingua “come di fuoco” che conferisce a ciascuno il dono, il carisma particolare dello Spirito che, in forma di colomba, aleggia e “cova” la sua “nidiata d’Amore”.
L'ESTASI DI MARIA
Maria preside l’assemblea e appare in estasi, la mani unite in preghiera, il corpo in leggera rotazione, il volto rivolto verso l’alto e incorniciato dall’azzurro manto che le copre le spalle. Il manto e la veste rossa di Maria si accendono dei guizzi improvvisi e abbaglianti dello Spirito, evidenziati dalle pieghe della stoffa.
IMPETUOSO PIETRO
A destra di Maria l’apostolo Pietro, dal mantello giallo acceso, allarga le braccia, le palme rivolte verso l’esterno per assorbire e partecipare all’energia vitale dello Spirito Santo, invisibile eppure sensibilmente presente nel vento, nel rombo, nella luce e nel fuoco.
DUE TESTIMONI
Le due figure di apostoli in primo piano, visti di schiena, danno profondità alla scena; in particolare l’uomo più giovane a destra si evidenzia per le dita sottili in controluce, tese come antenne; l’altro apostolo di sinistra, più anziano, rovescia indietro il capo investito dalla forza che viene dall’alto
L’ARTISTA E LO SPIRITO
Al mantello giallo di Pietro si contrappone il verde della veste dell’altro apostolo dietro Maria. Tra i due appare una donna; più a destra un uomo con la sottile barbetta bianca guarda verso di noi: si tratta dell’autoritratto di El Greco, che vuole così sottolineare la sua personale partecipazione all’evento: anche lui, come ogni cristiano il giorno della cresima, riceve sul capo la lingua di fuoco dello Spirito Santo.
Biografia dell'autore
Domenico Theotocopulos (El Greco) 1541-1614) nativo di Candia (Grecia) fu pittore di icone che rielaborò questa antica arte rinnovandola a contatto con gli artisti rinascimentale. Lavorò a Venezia dove apprese da Tintoretto lo stile e la forma mentre da Tiziano apprese i segreti del colore. Il suo stile originalissimo e moderno, da colori accesi e dalle linee sinuose e allungate. affascina ancora oggi. Lavorò a Madrid per il re di Spagna e poi a Toledo dove morì.