Jesus n° 10 - ottobre 2010

ARTE, FEDE E NATURA IN VAN GOGH

Il tema del rapporto tra il mondo della natura (che coi suoi ritmi ci avvicina a Dio) e quello frenetico delle città (che spesso ce ne allontana) è presente nella mostra Vincent Van Gogh: campagna senza tempo e città moderna (Roma, Complesso del Vittoriano, 8 ottobre 2010 - 6 febbraio 2011). Esposte 70 opere del grande genio olandese e 30 capolavori di artisti che gli furono d'ispirazione. Dopo la ricerca pittorica della giovinezza, che ebbe come protagonisti falciatori, tessitori, raccoglitori di patate, dipinti con colori scuri, terrosi (uomini che riflettevano la naturale religiosità del mondo contadino, quello dell'Angelus di Millet, soggetto più volte ripreso da Van Gogh) l'artista si sentì attratto dalla Parigi degli impressionisti, esplosione di luci e colori; poi l'esodo verso la purezza dei colori del sud: la Provenza, Arles e infine l'ospedale di St. Remy dove l'artista chiuse tragicamente la sua esistenza. Con la mostra esce il diario Vincent mio fratello (Skira) in cui la sorella Elisabeth racconta l'adolescenza dell'artista che, da ragazzo, sognava di diventare predicatore evangelico.