Domenica delle Palme / 9 aprile 2017
I fanciulli cantavano nel tempio
Le loro palme arrossavano di sangue
Anche di questi tempi è vicina la Pasqua e due kamikaze
Hanno fatto strage di agnelli in mezzo ai fedeli facendosi esplodere
In due chiese copte – 45 morti e 75 feriti – una di queste chiese
È quella di san Marco ad Alessandria dipinta dai fratelli Bellini
Dove san Marco predica a cristiani e musulmani
Il grande telero 340 x 770 si trova a Milano alla pinacoteca di Brera
Chi lo guarda tra il nitore dei corpi e dei veli
Non troverà tracce di sangue e rimpiangerà quei tempi
Ora Gesù è a cena da Lazzaro con Marta e Maria
Maria gli unge i piedi con 300 grammi di nardo purissimo
Trecento denari di nardo che avrebbero sfamato i poveri
Dice Giuda che poi vende Gesù per molto meno – 30 denari
Ecco il valore di Gesù per Marta e il valore di Gesù per Giuda
Un ladro e un’amante – a confronto il prezzo di due amori
Gesù gradisce tutto quello spreco per il giorno della sua sepoltura
È felice che qualcuno lo ami così e lo ami fin sotto la croce
Quell’unguento lo accompagnerà fino alla pietra
Come un profumo invincibile di primavera
Oggi Gesù passa tra le vittime di Alessandria e Tanta
Lo affianca Maria a ungere quei corpi per la loro sepoltura
Per il giorno in cui risorgeranno con Lui misteriosamente
In questa Pasqua che viene – risorgeranno con Lui
E nei nostri cuori aperti come boccioli di rossi tulipani
Intorno alla pietra del sepolcro rotonda come un sole.