Terza domenica di Avvento ambrosiano
(Isaia 51,1-6; 2 Corinti 2,14-16; Giovanni 5,33-39)
Il profumo dello Sposo
In questo autunno di foglie in fiamme
Canta il profeta Isaia e annuncia:
I cieli si dissolveranno come fumo
La terra si straccerà sotto i vostri piedi
Come un tessuto logoro – il fondo del mare tremerà!
Ma un fiume vi porterà sicuri alla città di Dio
Vogate rematori! vogate rematori! alzate il capo
Alle mura bianche di Gerusalemme dove c’è salvezza
Nella brezza un profumo ci inebria dalle campagne
Di fieno e il sudore allegro delle mietitrici*
Profumano i piedi dei santi le corone dei martiri
Effondono aromi
I remi fanno mulinelli nella corrente
Le foglie spariscono per riapparire più in là
Sulla superficie dell’acqua – profumo di Maddalena
Dei suoi dolci capelli – e di Ofelia la bella annegata
Per amore di Amleto – Cristo sulla torre
Disarmato guerriero – porta sulle spalle il suo dolce segreto
L’arma dolcissima della croce che profuma di sandalo
L’ascia che la colpisce – intanto la prua della barca
Gratta la riva – sale un profumo di sabbia e di foglie
A lungo macerate nell’acqua del fiume
Rendete lode a Dio con il profumo della vostra vita!
Cantano i rematori – rendete lode a Dio!
Cantano le loro barbe intrise di odorose brezze
E la terra e il cielo sono fatti nuovi
Al profumo dei santi e delle vergini
Coi loro vasi colmi di profumi per lo Sposo.
*Sergej Aleksandrovič Esenin, poeta-contadino russo (1985-1925)