Il canto della betulla*
(V domenica di Avvento Isaia 30,18-26; 2 Corinti 4,1-6; Giovanni 3,23-32)
La betulla è assetata di neve
Il vento scivola pattinando sul ghiaccio
Rintocchi austeri di campane
Colmano l’aria di richiami
C’è abbondanza d’acqua e la gente affluisce
Di qua di là del Giordano
Il nuovo Isaia sopra il fiume alza la voce
Ascoltate in silenzio il profeta che grida – non sono io!
Ora viene il tempo di grazia – il tuo Maestro viene
Nei giorni di dolore e afflizione
Ti sarà aperta una strada di piogge e pane
Cibo per te e biade per il tuo bestiame
L’acqua scorrerà abbondante sulle alture
Scintillerà di sette soli e ventiquattro lune
Argento e oro cureranno la piaga del popolo
E la betulla vergine apparirà tutta bianca.
* la betulla rappresenta la terra che nel tempo di Natale si rinnova