La Sapienza giocava sul prato*
In principio la Sapienza
Giocava sulla riva del mare
Con una palla dai multiformi colori
Cielo e terra e mare saltavano fuori
Dalla sfera trasparente del pensiero di Dio
Che si faceva Logo – Parola
Sull’arenile dorato
La Sapienza giocava sul prato
Dei desideri più belli
Entrava nei vialetti del giardino
Facendo girare con un bastone il Suo cerchio
La Sapienza giocava e saliva
Sull’aquilone delle nuvole
La Sapienza increata toccava ogni cosa
Con il suo scettro e tutto iniziava
La Sapienza era là come artefice
All’inizio di ogni cosa creata
Giocava e gioiva di tutto ponendo
Le sue delizie tra i figli dell’uomo
In principio era il Verbo e il Verbo
Camminava nel mondo con il passo di Dio
Misura e luce di ogni cosa
Il mondo fu fatto per mezzo di Lui
Ma gli uomini non ne accolsero il ritmo armonioso
E imposero al mondo il tempo insidioso
Ma a quanti l’accolsero ha dato il potere
Di diventare suoi figli di stare al Suo gioco
Così il Verbo della Sapienza increata si fece carne
E venne ad abitare nelle case degli uomini.
* Ottava del Natale Proverbi 8,22-31; Colossesi 1,13-15-20; Giovanni 1,1-14