Alle fonti del Giordano
Dalle nevi scintillanti dell’Hermon
L’onda del Giordano fluisce
Spacca in due la terra
Di qua Giordania di là Palestina
Un’unica terra spezzata in due dal tempo
Di qua Mosè Elia il Battista
Di là Gesù di Nazaret
Di qua l’uomo vecchio
Di là l’uomo nuovo
E tu Giordano perché ritorni indietro
Forse non vuoi toccare con la tua corrente
Colui chi ti ha creato?
E tu Battista perché ritrai la mano
–Tu acqua dalla viva roccia (dici)
Come puoi essere da me battezzato?
Il corpo di Gesù riemerge
Dall’acqua mentre il cielo prima oscuro
Ora si apre come una finestra
E appare (si affaccia) un Altro Sole
Mille braccia di luce
Accendono miriadi di gocce
Sulla pelle radiosa
Una menorah di stelle
Numerose come le generazioni
Venute e che verranno
E dal Suo Corpo vero paradiso
È scaturito il fiume della Vita
Che il mondo intero lava dalla colpa*
Dei due farà un solo popolo
Dei due farà un solo uomo
Porterà la pace sulle colline
Il sole riprende il suo corso
E come salici chini
Tre angeli in coro a servirlo
Rivestono il corpo glorioso.
*O notte più luminosa del sole - Inno, trappiste di Vitorchiano.