La donna e il pozzo
Fuori dalla città c’è un pozzo antico
Giacobbe lo ha scavato per sé e i suoi armenti
Ora a quel pozzo nell’ora più calda siede un uomo
Che ha sete di anime che abbiano sete di lui
Giunge una donna samaritana – è strano le donne
Attingono acqua molto presto il mattino
Come Maria sua madre – così Gesù
Si accorge subito della stranezza e incalza
Lui giudeo chiede da bere a una donna samaritana
E innesca uno dei più bei dialoghi del vangelo
Tu che sei giudeo chiedi da bere a me
E poi mi offri un’acqua viva?
Il pozzo è profondo e non hai secchio
Ma quanto profondo è il vuoto di quest’anima
In cui Gesù cerca acqua e non la trova
Le promette un’acqua viva a lei rivela
Il suo passato di amori perduti come viole
Ora la donna è tesa – corre in città ad annunciare
A tutti che il Messia è giunto a Sicar e ha detto
Non più sul monte Garizim né sul monte Sion
Si adorerà Dio ma in spirito e verità
L’acqua invisibile ora si è versata
Nel seno della donna come un’anfora vuota
Un’acqua scavata da lontano
Scorre dal deserto alle porte della città.