I fanciulli cantavano
nel Tempio e dicevano:
Benedetto Colui che viene
nel nome del Signore.
Osanna nell’alto dei cieli!
(Liturgia ambrosiana)
Domenica delle Palme
Sotto i palmizi all’ombra delle case
Tagliamo i rami dai balconi
D’ulivo per i nostri figli
Soli i bambini sanno ancora alzare
Mani pure al cielo con quei rami
La primavera si fa incipiente
La primavera si fa sottomano
Ma non possiamo toccarla
Volevano ucciderlo
E volevano uccidere anche
L’amico Lazzaro appena risorto
Verrà – si domandavano
Verrà o non verrà alla festa?
Lo cercano non come si cerca
L’amato nella notte
Nell’uliveto lo cercano
Notte dei sensi e degli apostoli
Che a Cena si domandano
Chi tra noi lo tradirà?
Tutti lo cercano – ma solo
Un respiro di donna viene
I suoi capelli intride
Dello stesso profumo
Dei Suoi piedi aperti
Sul balcone i bambini corrono – felici
Per loro il cuore è lo spazio infinito
Come un dono
Tirato giù a forza dal cielo
Con l’argento dei rami
Quelle piccole mani
Profumano di quell’Uomo
Che ogni sera a viene
Li prende e li addormenta
Tra le braccia della Sua primavera
È un attimo – un breve soffio
Impalpabile tra le ciglia.