In absentia
Le vigne si tengono per mano
Danzando nella nebbia
Dopo le potature il loro abbraccio è in absentia
Alla stazione di Bologna il treno con lieve contraccolpo
Destini che si incrociano verso Firenze
Le potature del tempo sotto il grande orologio
Si cercano ai cellulari formulando numeri con le dita
Le gambe a compasso misurano frettolose il selciato
Fuggendo la folla verso le stanze della propria intimità
La nebbia e rimasugli di neve combattono
Il sole dietro il vetro sporco
Lanciato verso la prossima fermata
Da Firenze a Roma il boato nei tunnel
I nostri occhi appesi al finestrino luccicanti ex voto.